HEIDEGGER
Heidegger e il problema dell'esserci
In Essere e tempo afferma che:
- l'uomo è Dasein:
- è un essere gettato in una situazione determinata che non ha scelto;
- è poter essere, cioè capacità di poter trascendere la contingenza.
- l'uomo si caratterizza come essere nel-mondo, nel senso che:
- è costitutivamente aperto a un mondo di cose e significati;
- il mondo gli si presenta come una totalità di strumenti, infatti le cose assumono senso solo in riferimento alla progettualità umana.
- i modi d'essere fondamentali dell'esserci in rapporto al mondo sono:
- la comprensione → ogni ente viene colto alla luce di una contesto più ampio, che a sua volta risulta plasmato e modificato da ogni atto interpretativo → circolo ermeneutico
- la cura → il soggetto si occupa delle cose e degli altri secondo due modalità:
- l'esistenza inautentica → implica l'adesione acritica e spontanea a un certo mondo storico-sociale → deiezione;
- l'esistenza autentica → comporta l'accettazione dell'essere per la morte e l'assunzione della piena responsabilità delle proprie scelte.
Heidegger e la questione ontologica
Dopo la svolta afferma che:
- non è possibile ricercare il senso dell'essere a partire dagli enti → occorre superare le categorie e il linguaggio della metafisica per cogliere:
- l'essere nella sua alterità rispetto all'ente;
- l'essere come orizzonte, illuminazione, apertura originaria.
- tra uomo ed essere esiste un rapporto di appropriazione-espropriazione:
- l'uomo non può prescindere dall'essere, che apre l'apertura in cui è gettato;
- l'essere ha bisogno dell'uomo, che è occasione di aprirsi di un mondo.
- la tecnica è l'ultima figura del nichilismo occidentale, il quale ha ridotto l'essere all'ente, il mondo a una totalità di cose-strumenti.
- l'apertura originaria dell'essere avviene nel linguaggio, infatti ènel linguaggio che l'uomo apprende il significato delle cose, tuttavia soltanto la poesia rappresenta un linguaggio creativo che dischiude un nuovo orizzonte di senso, pertanto l'uomo deve farsi simile ai poeti permettendo all'essere di "accadere".
gut
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