SCHOPENHAUER
Arthur Schopenhauer nasce a Danzica il 22 febbraio 1788 e muore a Francoforte sul Meno il 21 settembre 1860. E' stato un filosofo tedesco, uno dei maggiori pensatori del XIX secolo e dell'epoca moderna.
Il suo pensiero recupera alcuni elementi dell'illuminismo, della filosofia di Platone, del romanticismo e del kantismo, fondendoli con la suggestione esercitata dalle dottrine orientali, specialmente quella buddhista e induista. Schopenhauer crea una sua originale concezione filosofica caratterizzata da un forte pessimismo, la quale ebbe una straordinaria influenza, seppur a volte completamente rielaborata, sui filosofi successivi, come ad esempio Friedrich Nietzsche.
sosteneva:
- che ci sono tre possibili vie di liberazione dal dolore:
- l'esperienza estetica: essendo disinteressata e mirando all'ideale rappresenta un quietivo del desiderio
- la morale: grazie alla compassione consente di superare le divisioni tra un soggetto e l'altro
- l'ascesi: costituisce l'estremo atto di negazione della volontà di vivere (noluntas)
- una duplice prospettiva sul mondo:
- quella della SCIENZA -> il mondo è una mia rappresentazione, una dimensione fenomenica che non può sussistere indipendentemente dal soggetto, il quale organizza e ordina i fenomeni con la forma a priori e la categoria di causa
- quella della FILOSOFIA -> il mondo è volontà, infatti attraverso il corpo l'uomo riconosce in sè l'impulso cieco e irrazionale del desiderio per cui la vita è dolore, continuo oscillare tra desiderio e noia