HEGEL
Georg Wilhelm Friedrich Hegel è nato a Stoccarda il 27 agosto 1770 ed è morto a Berlino il 14 novembre 1831. E' stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco.
È autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale; la sua riflessione filosofica nasce all'interno dell'ambiente culturale tedesco di inizio Ottocento, dominato dalla filosofia kantiana e dai suoi sviluppi idealistici.
I TRE CONCETTI CHIAVE DELLA FILOSOFIA HEGELIANA:
I concetti sono:
- la convinzione della razionalità del reale, per cui tutta la realtà coincide con il dispiegarsi progressivo di un principio razionale (l'idea o Assoluto), il quale è onnicomprensivo e non è sostanza ma processo, dunque la sua verità si rivela alla fine, in cui si realizza la sintesi dei momenti precedenti, la filosofia è descrizione di ciò che è già avvenuto e comprensione della struttura razionale degli eventi -> metafora della nottola di Minerva
- l'idea che la verità coincide con il tutto, cioè non consiste in una considerazione parziale delle cose (astrazione), ma nella loro visione completa e globale, infatti ogni cosa o aspetto del reale ha un senso che risiede nella sua relazione con tutti gli altri
- la concezione dialettica della realtà e del pensiero, secondo lui la realtà e il pensiero seguono la medesima legge di sviluppo che si compone di tre momenti:
- intellettuale o astratto (tesi) -> l'affermazione o posizione di un concetto astratto e limitato;
- dialettico o della negazione (antitesi) -> la negazione della tesi come concetto limitato e finito;
- speculativo (sintesi) -> la negazione della negazione, che è affermazione dell'unità delle determinazioni opposte